Ciclo mestruale abbondante: qualità della vita più bassa

Qualità della vita più bassa per le donne con il ciclo mestruale abbondante

Il ciclo mestruale abbondante è una condizione estremamente diffusa tra le donne, ma purtroppo non se ne parla adeguatamente, infatti colpisce 1 donna su 2, ma soltanto il 10% affronta il problema parlandone con il proprio ginecologo, e addirittura un quarto addirittura prova vergogna. Secondi i dati riportati durante l’ultimo Congresso di Endocrinologia Ginecologica, le donne che ogni mese soffrono di flusso mestruale abbondante sono circa 3 milioni, con una serie di conseguenze sia fisiche che psicologiche.

La dottoressa Alessandra Graziottin, direttrice del Centro di Ginecologia del San Raffaele Resnati di Milano, a tal riguardo afferma che “la mestruazione è infatti un fenomeno infiammatorio dovuto al rilascio di particolari molecole, le citochine, sia a livello locale che sistemico. Tanto più c’è infiammazione quanto più si presenteranno sintomi come il dolore e la depressione”. Inoltre, attraverso il flusso mestruale, la donna perde anche importanti percentuali di ferro, sostanza importantissima per la funzionalità psichica.

Infatti, la mancanza di ferro è legata ad insonnia, irritabilità, stanchezza, perdita di concentrazione e cali di memoria. Il ciclo mestruale abbondante, quindi, comporta tutta una serie di disagi, confermati da un sondaggio da cui si evince che il 70% delle donne rinuncia completamente all'attività sessuale, il 53% a praticare attività fisica, il 40% a viaggiare e il 18% si assenta dal lavoro o da scuola nel periodo delle mestruazioni.

Ciclo mestruale abbondante: numerosi disagi per le donne

Il disturbo del ciclo mestruale abbondante, comporta un disagio elevato, sia dal punto di vista della qualità della vita delle donne che ne soffrono, sia dal punto di vista economico. Infatti il prezzo di questa condizione è molto alto, poiché sono stati stimati circa 1,5 miliardi di dollari l’anno per costi diretti, e quasi 36 per costi indiretti.

La dottoressa Graziottin spiega che i disagi provocati dal ciclo mestruale abbondante “comprendono anche lo scarso rendimento professionale, a causa di mestruazioni eccessive crollano infatti l’attenzione, la concentrazione e la memoria, con un’immediata ricaduta negativa. Fino a 3,6 settimane lavorative perse l’anno.

Inoltre, conclude la dottoressa “Sono problemi che si aggravano con l’arrivo della primavera: la variabilità stagionale aumenta i sintomi di astenia, affaticamento e difficoltà di concentrazione. Una corretta valutazione del problema da parte della donna è fondamentale: ogni disagio va segnalato al medico”.

Flusso mestruale eccessivo: qual è la soluzione?

Risolvere il problema del ciclo mestruale abbondante sembra possibile, la prima scelta al riguardo è la terapia con la pillola anticoncezionale a base di estrogeno naturale che presenta una specifica efficacia nel ridurre la quantità di flusso mestruale. Tale farmaco, senza nessun altro trattamento aggiuntivo, è in grado di far risalire i livelli di ferro fino a valori normali.

I test effettuati per valutare l’efficacia della pillola con estrogeno naturale sul ciclo mestruale abbondante, hanno dimostrato una riduzione del sanguinamento del 76,2% a 90 giorni e dell’88% nel corso di 6 cicli. Un altro risultato importanti è stato inoltre la diminuzione del numero di giorni di sanguinamento, che sono passati da 4 a 2.