La pillola anticoncezionale non causa tromboembolismo venoso

Uso della pillola anticoncezionale: nessun pericolo di tromboembolismo venoso

È vero che l’uso della pillola anticoncezionale combinata determina un rischio molto raro di formazione di coaguli di sangue, ma niente allarmismi! Infatti, allo stato attuale, non vi sono dati che supportano modifica al profilo di sicurezza di questa tipologia di farmaci e, di conseguenza, le donne che li assumono possono continuare a farlo.

A tranquillizzare sull’uso della pillola anticoncezionale combinata si è impegnata l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) che ha emesso un comunicato stampa in risposta alla crescente attenzione dei media sulla problematica relativa al legame esistente tra i contraccettivi combinati e l’insorgenza di tromboembolismo venoso, ovvero i coaguli di sangue nelle vene.

L’EMA rassicura: la pillola anticoncezionale combinata è sicura

Nel comunicato effettuato dall’ente europeo è specificato che l’uso dei contraccettivi combinati espone ad un rischio molto raro di formazione di coaguli di sangue e che il pericolo varia a seconda del tipo di pillola anticoncezionale combinata che viene assunta, ma si tratta di farmaci costantemente tenuti sotto stretto monitoraggio.

Proprio perché controllati attentamente, è escluso che tali medicinali mettano a rischio la salute delle donne, infatti, secondo le evidenze finora trovate “non vi sono elementi che suggeriscano modifiche al profilo di sicurezza dei contraccettivi attualmente in commercio”.

Nessun allarme per i contraccettivi combinati

Le conferme da parte dell’EMA sono sufficienti a rassicurare sull’uso della pillola anticoncezionale combinata, in quanto l’Europa, in fatto di farmaci, vanta un efficiente sistema per gestire le problematiche di sicurezza connesse all’assunzione di medicinali.

In virtù di questo, ogni nuovo dato riguardante la sicurezza dei farmaci in possesso di uno stato membro deve esser resa subito disponibile all’EMA stessa. In tal modo, tutti i risultati possono essere valutati al fine di garantire la tutela dei pazienti in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea.

L’EMA conclude dichiarando che “allo stato attuale l’Agenzia non ha ricevuto da alcuno Stato Membro nuove evidenze in merito alla problematica di sicurezza del tromboembolismo venoso associato all’uso della pillola anticoncezionale combinata. Tuttavia, ogni nuova informazione sull’argomento sarà comunque valutata prontamente”.