Malaria: la zanzara killer sterminerà la zanzara della malaria

Speranze contro la febbre malarica grazie ad un zanzara killer

L’ ultima importante novità nell’ambito degli studi sulla febbre malarica riguarda una zanzara, modificata geneticamente, appositamente creata in laboratorio, per sterminare la zanzara della malaria. La ricerca è stata effettuata da scienziati americani e francesi dell’University of California e del Pasteur Institute di Parigi, guidati dal dottor Anthony James, ed è stata pubblicata sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”.

Come è noto, la malaria rappresenta una gravissima patologia che semina miliardi di vittime ogni anno, come dimostrano i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che attestano che soltanto nel 20120, la febbre malarica ha provocato circa 650.000 decessi. La febbre malarica è causata da un parassita che viene trasmesso all’essere umano attraverso la puntura di una zanzara, la più pericolosa delle quali sembra essere l’Anopheles stephensi, che tutti credevano fosse stata debellata ma che in realtà continua a uccidere milioni di persone in numerose zone.

Il dato più triste è rappresentato dal fatto che le maggior parte delle vittime della febbre malarica sono bambini. Quindi, per questi dati, per la pericolosità della patologia e per i rischi prossimi che ci potranno essere a causa dei cambiamenti climatici, come l’aumento delle precipitazioni con conseguente formazione di paludi e pozzi, è fondamentale trovare una soluzione per fermare la febbre malarica. La zanzara killer, creata da studiosi americani e francesi, sembra essere la risposta.

Zanzara killer: modificata geneticamente per debellare la febbre malarica

Per creare la cosiddetta zanzara killer, gli scienziati hanno alterato e modificato il DNA della zanzara della malaria del genere Anopheles stephensi con l’obiettivo di creare delle colonie di zanzare incapaci di trasmettere la malattia. In tale modo sarà possibile debellare gradualmente gli insetti responsabili della malaria senza averne determinato l’estinzione e senza aver dovuto renderli sterili.

Indubbiamente, queste due soluzioni sarebbero state più semplici e più veloci, ma avrebbero provocato sconvolgimenti non indifferenti nell’ambito dell’ecosistema e all’interno della catena alimentare. Proprio per evitare simili conseguenza, gli studiosi hanno preferito intraprendere una strada più lunga e complessa ma più sicura ed efficace.

Allo stato attuale, nonostante questa importante scoperta, è ancora presto per mettere in pratica il risultato di questi studi sulla zanzara killer. Questo è dovuto al fatto che per dare il via al ricambio generazionale della zanzara della malaria con l’esemplare geneticamente modificato, sono necessari milioni di esemplari modificati geneticamente, e per farlo servono ingenti finanziamenti. La speranza è che si comprenda che il risultato ottenuto è di tale portata da giungere presto ad una conclusione sia per i ricercatori ma soprattutto per tutte quelle popolazioni che rischiano la vita a causa della febbre malarica.