Asma: caldo e umido ostruiscono le vie aeree negli asmatici

Asmatici: caldo e umido sono una minaccia per le vie aeree

È notizia nota che le rigide temperature invernali rappresentino fonte di irritazione per le vie aeree degli asmatici, poiché facilitano le crisi respiratorie. Tuttavia, una recente ricerca condotta da studiosi dell'Università del Kentucky e pubblicata sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine da ricercatori, evidenzia che anche il clima estivo caldo e umido può causare problemi respiratori.

Infatti, come afferma il coordinatore dello studio, Don Hayes, “è esperienza comune che il clima caldo e umido comporti difficoltà di respirazione per un asmatico, però i motivi per cui accade sono stati finora trascurati e non compresi a fondo”. Proprio per comprendere i meccanismi che provocano l’ostruzione delle vie aeree degli asmatici a causa dell’afa estiva, e quindi prevenire le crisi d’asma in estate, Hayes e il suo staff ha chiesto a sei asmatici e sei persone sane di respirare attraverso uno strumento che erogava aria a diversi gradi di temperatura e umidità.

Ciascuno dei volontari ha respirato nello strumento per circa quattro minuti, ed intanto il ricercatore sia prima che dopo il test, ha effettuato la misurazione di diversi elementi, ovvero la resistenza delle vie aeree, la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e la saturazione di ossigeno nel sangue. Dai risultati è emerso che l'aria calda e umida determina un immediato aumento della resistenza delle vie aeree negli asmatici, mentre invece, negli individui sani è del tutto ininfluente. Inoltre, gli asmatici, sono spesso soggetti a tosse e difficoltà respiratoria.

Stop all’ostruzione delle vie aeree in estate grazie al broncodilatatore

Durante lo studio, è stato possibile constatare, che se prima del test i pazienti asmatici hanno inalato ipratropio, ovvero un broncodilatatore, non si ha alcuna costrizione delle vie aeree. Questa è una notizia estremamente positiva, poiché questo risultato vuol dire che se il clima è torrido e umido, effettuare poche inalazioni con il broncodilatatore prima di uscire può essere una soluzione per gli asmatici.

Tuttavia, purtroppo, i meccanismi con cui le vie aeree reagiscono a temperatura e umidità non sono stati ancora del tutto accertati. Infatti, Hayes spiega che “nel nostro laboratorio, abbiamo osservato che alcune fibre sensoriali nervose presenti nelle vie aeree, chiamate fibre C, sono sensibili alla temperatura e si attivano se l'aria nel torace arriva attorno ai 38 gradi. Una volta attivate, le fibre provocano una serie di risposte polmonari, un riflesso di difesa che include tosse e broncocostrizione.”

Fino ad ora questo processo non è ancora stato sperimentato sull’uomo e, si ipotizza che negli asmatici tale reazione potrebbe avere effetti più consistenti proprio per la maggiore sensibilità delle vie aeree dei pazienti. Quindi, per il momento è necessario approfondire come temperatura e umidità influenzino la nostra capacità respiratoria, per poter dare consigli ai pazienti, soprattutto quelli asmatici, in modo da affrontare al meglio l’afa dei mesi estivi.