Influenza intestinale: scoppia l’epidemia in Italia

Influenza intestinale: la gastroenterite virale ritorna a colpire l’Italia

Anche quest’anno oltre alla classica influenza stagionale, tipica dei mesi invernali, si presenta l’influenza intestinale conosciuta anche come gastroenterite virale che ha già provocato un’epidemia in Italia. L’influenza intestinale è altamente contagiosa e viene trasmessa tramite contatto diretto oppure con il contatto di una superficie contaminata dal norovirus, ossia il portatore della gastroenterite virale del 2012.

L’influenza intestinale è una malattia dovuta ad una infiammazione dello stomaco o dell’intestino tenue e crasso e può essere causata da vari virus ma quest’anno quello che colpisce con maggiore assiduità è il norovirus.

Influenza intestinale: ecco i sintomi inconfondibili

Molto spesso si fa confusione tra la tipica influenza stagionale e l’influenza intestinale. In realtà però non è possibile confondersi fra le due condizioni, poiché i sintomi sono assolutamente differenti.

L’influenza stagionale, infatti, solitamente colpisce le vie respiratorie causando febbre, stanchezza, dolori e malesseri di vario tipo. Mentre la gastroenterite virale genera sintomi specifici ed inconfondibili come nausea, vomito, crampi addominali e solo in casi eccezionali febbre.

In generale, i sintomi dell’influenza intestinale cominciano 1, 2 giorni dopo l’infezione con il virus che causa la gastroenterite virale e possono durare da 1 a 10 giorni, a seconda del virus che causa la malattia.

Influenza intestinale: la prevenzione riduce il rischio di contagio

Per ridurre le possibilità di contrarre l’influenza intestinale bisogna, per prima cosa, lavare frequentemente le mani, soprattutto prima di mangiare o cucinare e, sempre, dopo la frequentazione di locali affollati o mezzi pubblici.

È necessario anche disinfettare le superfici contaminate con detergenti domestici al cloro a base di candeggina ed effettuare l’immediato lavaggio dei capi di abbigliamento sporchi. Bastano solo questi semplici accorgimenti per rendere minime le probabilità di contagio della gastroenterite virale.