Effetti del fumo: le sigarette leggere sono meno dannose?

Sigarette leggere: meno rischi per la salute?

Le denominazioni di sigarette leggere o lights non sono più utilizzate, ma sono state sostituite da altri nomi che starebbero a sottolineare che gli effetti di queste sigarette sono meno nocivi delle loro colleghe cosiddette “classiche”. Tuttavia, l’etichetta di sigarette “leggere” non deve trarre i fumatori in inganno, poiché le lights non sono meno tossiche e i danni del fumo da esse provocate non sono affatto inferiori.

Per diverso tempo le sigarette leggere si sono imposte sul mercato per la loro ostentata qualità di essere meno dannose, anche grazie alle campagne pubblicitarie promosse dalle aziende di tabacco che sottolineavano i minori danni del fumo prodotti da queste sigarette. In realtà, un gruppo di esperti dell'Istituto Nazionale della Salute americano e dell'Istituto Nazionale per il Cancro ha condotto degli studi in base ai quali è escluso un minor rischio per chi utilizza sigarette leggere.

Danni del fumo: le sigarette leggere non sono meno tossiche

Le sigarette leggere contengono meno catrame e nicotina, ma i fumatori adattano il proprio modo di fumare, inalando più spesso e più profondamente per raggiungere la quantità di nicotina necessaria a soddisfare la propria dipendenza, quindi con le sigarette leggere i danni del fumo non sono minori, poiché la quantità di sostanze tossiche ingerite non diminuisce. Coloro che utilizzano le sigarette leggere tendono a fumare più spesso ed il risultato è quello di essere esposti alla stessa percentuale di veleni, non limitando quindi in alcun modo i danni del fumo.

Lo studio americano evidenzia le carenze degli apparecchi usati dall'industria del tabacco per misurare la quantità di catrame e di nicotina contenuta nelle sigarette, che non sono in grado di quantificare quella che penetra realmente nei polmoni dei fumatori, dato estremamente più importante. Per tale ragione le indicazioni presenti sui pacchetti di sigarette non hanno molto valore.

Danni del fumo e sigarette leggere: cosa dicono gli studi

Gli studi condotti negli anni ’60-‘70 registravano una minore incidenza di tumori nei fumatori di sigarette leggere rispetto a quelli provocati dalle sigarette classiche, tuttavia, successive ricerche non hanno confermato questi dati. Anzi, due studi effettuati negli anni ’80 dalla Società Americana del Cancro hanno evidenziato che, nonostante la diminuzione della quantità di catrame, i fumatori di sigarette leggere erano maggiormente esposti ai danni del fumo, in quanto presentavano una più alta probabilità di essere vittime di cancro ai bronchi.

Inoltre, anche se il numero globale di cancri bronchiali è diminuito negli Stati Uniti nel corso degli ultimi 10 anni, in particolare negli uomini, ciò è dovuto non ad un maggiore utilizzo di sigarette leggere ma ad una diminuzione globale della frequenza del tabagismo da parte della popolazione americana. L'ultimo punto trattato dagli esperti è che i fumatori intenzionati a vincere il vizio del fumo tendono prima a passare alle lights, ma non è confermato che la scelta di usare sigarette leggere sia fondamentale per smettere davvero di fumare.

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