Nuovo vaccino antifumo che si nutre di nicotina

Stop alla dipendenza da nicotina grazie al vaccino antifumo

È attualmente in fase di sperimentazione un nuovo vaccino antifumo che promette importanti risultati nella ricerca dei metodi per smettere di fumare. Ronald Crystal, genetista presso la Cornell University di New York, e coordinatore dello studio, per spiegare il meccanismo del vaccino antifumo, prende come esempio un famoso videogioco degli anni '80, ovvero Pacman.

Infatti, Crystal spiega che “gli anticorpi dell'organismo viaggiano ovunque nei vasi sanguigni. Se ogni volta che un anticorpo incontra una molecola di nicotina riesce a bloccarla, è possibile impedirle di raggiungere il cervello e produrre i suoi effetti nocivi".

In altre parole, il vaccino antifumo agisce bloccando il meccanismo della dipendenza da nicotina mediante un anticorpo speciale che, dopo aver individuato la molecola della sostanza, la attrae a sé per neutralizzarla, dal momento che l'agglomerato che ne scaturisce non è più capace di superare il filtro costituito dalla barriera emato-encefalica che serve a proteggere il cervello.

Dipendenza da nicotina: perché è così difficile liberarsene?

La nicotina è in grado di raggiungere il cervello perché colpisce i recettori del piacere e rende schiavo il fumatore. Come si legge sulla rivista “Science Translational Medicine”, “ogni boccata di fumo contiene più di 4.000 sostanze chimiche diverse. Ma è la nicotina il vero responsabile del meccanismo della dipendenza".

La dipendenza da nicotina si verifica in quanto questa sostanza impiega circa 15 secondi per passare dai polmoni al sangue e infine al cervello, producendo una sensazione di benessere e di riduzione dello stress, oltre ad innescare il desiderio di accendere un'altra sigaretta subito dopo.

Vaccino antifumo: agisce bloccando la nicotina

Lo scopo dei ricercatori che stanno mettendo a punto il vaccino antifumo, è quello di bloccare la nicotina prima che questa raggiunga il cervello. Per ottenere questo risultato, nel corso degli anni sono stati provati diversi vaccini, che però risultavano efficaci per periodi di tempo troppo brevi. Infatti, spesso chi riceveva le iniezioni per liberarsi dalla dipendenza da nicotina, lamentava problemi di allergia o febbre.

In alternativa, si usano ormai comunemente prodotti sostitutivi del tabacco somministrati attraverso cerotti, inalatori e farmaci, che rappresentano un’ottima strategia, ma il successo dipende molto dalla volontà del paziente. Invece, il nuovo vaccino antifumo sembra in grado di agire in perfetta autonomia, essendo dotato di una sequenza genetica con tutte le istruzioni necessarie alle cellule per sintetizzare il potente anticorpo.

Il vaccino antifumo prevede l’inserimento di questo frammento di materiale genetico nell'organismo attraverso un virus, arrivando nelle cellule epatiche, che provvederanno a produrre l'anticorpo per vincere la dipendenza da nicotina in modo definitivo. Per adesso, il vaccino antifumo si è dimostrato efficace sul modello murino, infatti, il livello di nicotina nel sangue si è ridotto fino al 15% della dose normale, e i ricercatori si dichiarano fiduciosi per una prossima sperimentazione umana.