Prevenire il diabete: camminare riduce il rischio di ammalarsi

Camminare allontana il rischio di diabete

Una recente ricerca effettuata presso il Pennington Biomedical Research Center di Baton Rouge, in Louisiana e pubblicata sulla rivista Diabetes Care, evidenzia che le persone che praticano scarsa attività fisica sono esposti ad un maggiore rischio di diabete. Tale studio è stato condotto su circa 1.800 volontari, ed alla fine i ricercatori hanno concluso che per prevenire il diabete in maniera significativa è necessario percorrere circa 10.000 passi al giorno, ovvero all’incirca 7 km.

Ovviamente, anche se non si effettuano con precisione tutti i km indicati, basta praticare con regolarità un pò di movimento per avere comunque dei benefici contro il rischio di diabete. Durante lo studio, i ricercatori hanno constatato che fra i soggetti che praticavano poca attività fisica, l'incidenza del diabete era del17%, contro il 12% di quelli che invece percorrevano almeno 3.500 passi, che corrispondono a meno di 3 km al giorno.

Camminare aiuta a prevenire il diabete: uno studio italiano lo conferma

Uno studio italiano, effettuato dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Perugia sotto la guida del professor Pierpaolo De Feo, ha confermato lo stretto legame esistente tra un’attività fisica leggera come la camminata e il rischio di diabete. Infatti, secondo gli studiosi, una camminata di almeno 4-5 km al giorno, permetterebbe ai soggetti affetti da diabete di tipo 2 di potenziare gli effetti della terapia e di ridurre i costi socio-sanitari.

La ricerca è stata effettuata su 179 pazienti affetti da diabete di tipo 2, che sono stati seguiti per 2 anni e suddivisi in 6 gruppi uguali per età, sesso, durata del diabete e parametri della sindrome metabolica, ma che differivano per spesa energetica, espressa in METs-ora, ovvero l’unità di misura dell’esercizio fisico ottenuta moltiplicando l’intensità per la durata.

Trascorsi i due anni, il gruppo composto dai soggetti che non praticavano alcuna attività fisica, non ha riportato alcuna variazione nei parametri osservati e, al contrario, ha visto aumentare di 393 euro la spesa pro capite annua per l’acquisto di farmaci. Invece, gli individui appartenenti al gruppo che ha svolto una lieve attività ha registrato soltanto un abbassamento di pressione, mentre gli altri quattro gruppi che hanno praticato attività varie tra cui bicicletta, danza latino-americana, ginnastica aerobica, nuoto, vogatore, hanno riscontrato un netto miglioramento dei propri parametri e una riduzione della spesa sanitaria.

Prevenire il diabete camminando: i numeri nel dettaglio

Per quantificare concretamente quanto fare movimento aiuti ad allontanare il rischio di diabete, basti pensare che camminare per 4-5 chilometri al giorno tutti i giorni si traduce in una diminuzione della pressione arteriosa di 10 mmHg, della circonferenza vita di 4,5 cm e del peso di 3 kg, della glicemia del 20%, dei grassi nel sangue del 30%. Ne consegue che il rischio di infarto viene ridotto del 15% e il rischio coronarico a 10 anni del 2,2%.

Si tratta di benefici non indifferenti che permettono di prevenire il diabete e, conclude De Feo, “un incremento di attività fisica superiore a 10 METs-ora/settimana, che corrispondono a camminare 2 km al giorno o andare in bicicletta 6 giorni su 7, consente un importante risparmio economico e il miglioramento di diversi parametri della sindrome metabolica. Tuttavia i benefici maggiori in termini di spesa complessiva e di salute si ottengono quando il dispendio energetico si aggira intorno a 25-35 METs-ora/settimana”.