Obesità

Obesità e sindrome delle apnee notturne

Pubblicato il : 03/02/2012 0 Commenti
Obesità e sindrome delle apnee notturne

Obesità: e se la sindrome delle apnee notturne fosse responsabile dell’aumento di peso?

Circa l’87% delle persone affette da obesità soffre in concomitanza della sindrome delle apnee notturne non diagnosticata. Il legame tra obesità e sindrome delle apnee notturne è confermato da numerosi studi fra cui quello condotto qualche anno fa da Mark Brown, medico del dipartimento di Psichiatria dell'University of Arizona College of Medicine di Tucson.

Il dottor Brown sostiene però che "l'obesità è già considerato da tempo un fattore di rischio per l'insorgenza delle apnee notturne, tuttavia, siamo giunti solo recentemente alla conclusione che gli effetti delle stesse apnee notturne possano portare a un aumento di peso".

Per il ricercatore dunque ci sarebbe un duplice legame tra obesità e sindrome delle apnee notturne; da una parte l’obesità porterebbe all’insorgenza dell’apnea ostruttiva nel sonno e dall’altra, la sindrome delle apnee notturne provocherebbe un ulteriore aumento di peso sia nelle persone in normopeso, sia nelle persone già affette da obesità o sovrappeso.

Gli studi sulla sindrome delle apnee notturne in relazione all’obesità

Per meglio comprendere le affermazioni del dottor Brown vediamo più nel dettaglio il suo studio, condotto nel 2009, sul tema di una possibile responsabilità della sindrome delle apnee notturne nel causare l’aumento di peso in persone sia in normopeso che affette da obesità.

Lo studio del dottor Brown ha coinvolto ben 3.000 volontari su cui è stato rilevato l’indice AHI, ovvero l’indice che misura il numero di eventi di apnea e ipopnea per ogni ora di sonno. Gli individui che presentavano un indice AHI maggiore di 15 hanno registrato un incremento dell'indice di massa corporea di 0,52 Kg per metro quadrato. Gli individui con un indice AHI tra 5 e 15, invece, hanno incrementato la loro massa corporea di 0,22 Kg per metro quadrato.

Alla luce di questi risultati e di quelli riconfermati negli studi successivi, il dottor Brown è assolutamente convinto che "le persone che soffrono maggiormente di problemi di apnea notturna hanno più probabilità di avere un aumento di peso rispetto a quelli che hanno minori problemi, oppure non ne hanno affatto".

Sindrome delle apnee notturne: rischio di obesità e non solo

Durante le apnee notturne l’ossigenazione del sangue viene compromessa temporaneamente, ripetendosi tale fenomeno ogni notte per innumerevoli volte è possibile la compromissione degli organi maggiormente sensibili all’ossigenazione ematica, ovvero il cuore ed il cervello. Ecco perché è ormai accertato che la sindrome delle apnee notturne spesso si accompagni, oltre all’obesità anche ad ipertensione ed aritmie, nonché ad un aumentato rischio di ictus cerebrale ed infarto.

Tuttavia, ci sono ipotesi recenti che vedono una stretta correlazione della sindrome delle apnee notturne anche con altre patologie. Il dottor Gary, direttore del Centro per la Ricerca e la Formazione sull’ Obesità presso la Temple University di Philadelphia, in un suo studio ha esaminato circa 306 pazienti obesi riscontrando che in molti individui, oltre alla presenza di disordini respiratori del sonno, vi era anche la presenza di diabete di tipo II.

Infatti, secondo le teorie del dottor Gary vi è la concreta probabilità che alcune patologie e la mortalità connesse all’obesità ed al diabete di tipo II possano essere attribuibili ad una sindrome delle apnee notturne non diagnosticata.

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