Ipertensione - Domande Frequenti
Le 10 domande più frequenti sull’ipertensione
- Che cos'è l'ipertensione?
- Cos’è la pressione sanguigna e come si misura?
- Quali sono i normali valori della pressione sanguigna?
- Perché l’ipertensione è una condizione pericolosa?
- Quali sono i sintomi dell’ipertensione più comuni?
- Con quale frequenza deve essere controllata la pressione sanguigna?
- Quali le cause dell’ipertensione?
- Come abbassare la pressione sanguigna?
- Chi può soffrire di ipertensione?
- L’ipertensione è una condizione diffusa?
1. Che cos'è l'ipertensione?
L’ipertensione è una condizione caratterizzata da un aumento anormale della pressione arteriosa che costringe il cuore a faticare di più per spingere il sangue in circolo e, a lungo andare, questo stato provoca il danneggiamento dei vasi arteriosi ed espone al pericolo di infarto e di ictus.
2. Cos’è la pressione arteriosa e come si misura?
La pressione arteriosa è la forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi e varia a seconda della quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e delle resistenze opposte. La pressione arteriosa viene misurata a livello dell'arteria del braccio e, per farlo, possono essere impiegati i tradizionali sfigmomanometri a mercurio, oppure le più moderne apparecchiature elettroniche automatiche.
3. Quali sono i normali valori della pressione sanguigna?
I valori pressori ideali in età adulta sono da 115-120 mmHg per la massima (o sistolica) e 75-80 mmHg per la minima (o diastolica).
4. Perché l’ipertensione è una condizione pericolosa?
L’ ipertensione arteriosa rappresenta una condizione da non sottovalutare poiché può dare luogo a diverse complicanze. Infatti, sono diversi gli organi che soffrono a causa di valori pressori elevati, tra cui cuore, cervello, reni, occhi. La pressione alta contribuisce all’ispessimento delle pareti delle arterie di questi organi, con la possibilità che si verifichi un'alterazione della circolazione e della funzionalità dell’organo interessato.
Per quanto riguarda le complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare, l’ipertensione arteriosa può determinare scompenso cardiaco, infarto o angina pectoris. Inoltre, la pressione alta può avere ripercussione sui reni, causando possibile sclerosi dei vasi intrarenali e conseguente riduzione della funzionalità dell'organo, fino all'insufficienza renale. Anche il cervello può subire danni a causa dell’ipertensione, determinando microaneurismi con possibile rottura ed emorragia intracranica, mal di testa, vertigini, sincope.
5. Quali sono i sintomi dell’ipertensione più comuni?
Generalmente, l’ipertensione non si manifesta con sintomi evidenti, al punto che numerosi soggetti ipertesi non sanno di essere affetti da questa condizione. Tuttavia, i più comuni sintomi sono: palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, epistassi.
6. Con quale frequenza deve essere controllata la pressione sanguigna?
I soggetti ipertesi in trattamento con farmaci ipertensivi, all’inizio della terapia, devono misurare la pressione più volte al giorno, prendendo nota della data e dell’ora della misurazione e anche dei farmaci assunti. In seguito invece, sarà sufficiente effettuare la misurazione due volte al giorno: la mattina appena alzati e la sera prima di andare a dormire. Se con il passare del tempo i valori pressori risulteranno nella norma, sarà sufficiente misurare la pressione una volta a settimana.
7. Quali sono le cause dell’ipertensione?
A seconda delle cause dell’ipertensione, questa condizione può essere suddivisa in primaria o essenziale e secondaria. Nel 90% dei casi l’ipertensione è essenziale o primaria, ovvero non è riconducibile ad alcuna causa nota. Invece, nel restante 10%, l'ipertensione è secondaria, ovvero dovuta a cause identificabili come malattie renali acute o croniche, malattie della tiroide, assunzione di determinati farmaci, stress, alimentazione.
8. Come abbassare la pressione sanguigna?
Vi sono diversi rimedi per contrastare l’ipertensione, a cominciare da un miglioramento dello stile di vita: ad esempio, un regime alimentare equilibrato e sano, con ridotto consumo di sale e di alcol. Inoltre, è necessario evitare le sigarette, poiché il fumo determina una vasocostrizione delle arterie, con conseguente rialzo dei valori di pressione.
Chi soffre di ipertensione dovrebbe anche praticare regolare attività fisica, in quanto l’allenamento rappresenta un’importante occasione di rilassamento psicofisico che ha effetti benefici sull'ansia e la tensione, che possono influire sui valori pressori.
9. Chi può soffrire di ipertensione?
Gli individui che sono esposti ad un rischio più elevato di insorgenza di pressione alta sono:
- I soggetti che hanno esperienze di ipertensione arteriosa o di infarto all’interno della propria famiglia
- I soggetti che soffrono di diabete, malattie renali o cardiache
- I soggetti obesi o in grave sovrappeso
- I soggetti anziani, poiché il rischio di ipertensione aumenta con l’età
10. L’ipertensione è una condizione diffusa?
L’ipertensione rappresenta una condizione estremamente diffusa: solo in Italia colpisce circa 13 milione di persone.